Archivio Parrocchiale
A cura di Lorenzo Antonini
L’Archivio Parrocchiale è un Bene Culturale di rilevante valore storico, sociale e religioso e custodisce un patrimonio di storia e di memoria per la comunità cristiana e anche per la comunità civile di Dossobuono. È fonte per la storia della Chiesa locale, delle sue istituzioni, delle sue attività e dei suoi protagonisti; per la storia della devozione e della sensibilità religiosa; per la storia del territorio, del suo patrimonio artistico e architettonico; documenta la storia economica, sociale, demografica per ogni ricerca e approfondimento per chi intenda conoscere più a fondo lo sviluppo della vita e delle tradizioni di questa comunità.
L’obbligo di tenere il registro dei battezzati e quello dei matrimoni fu introdotto nel 1563 dal Decretum de Reformatione Matrimonii emanato l’11 novembre 1563 dal Concilio di Trento (Sess. XXIV, capp. 1-2). Il registro dei confermati, dei morti e gli stati delle anime vennero imposti nel 1614 come regola generale dal Rituale Romano di Paolo V.
L’archivio parrocchiale di Dossobuono purtroppo venne distrutto all’inizio del sec. XIX durante il periodo dell’occupazione napoleonica come testimonia Maddalena Gelmini che, dovendo produrre un certificato di matrimonio, il 13 settembre 1806 dichiara che nell’occasione delle ultime guerre furono i libri parrocchiali trasportati ed incendiati dai militari nei ultimi collà seguiti accampamenti.
A causa di ciò tutta la documentazione esistente inizia ufficialmente dal 1819 anche se esistono due fascicoli il primo dei quali contiene un elenco di atti di battesimo dal 1801 al 1811, l’altro dal 1813 al 1819. Interessante l’annotazione sul primo foglio del secondo fascicolo in cui si legge: Gli infrascritti atti che io d. Giuseppe Carpani parroco oggi 6 novembre 1832 ho terminato di compillare e mettere in chiaro. Sappi o benigno lettore che mi costano l’improba fatica di tre mesi, e gli ho cavati tutti da un guazzabuglio di cartine e carticelle, scritte a dritto e a rovescio. Domine misericordia!… Or leggile tali e quali sono ch’io non le ho che copiate e messe in chiaro alla meglio. Jo non ho fatta questa fattura che per lode del Signore e benefizio dei futuri. Or se ti pare adunque, fammi la carità, donami una Requiem in compenso nel Memento della S. Messa.
Nell’archivio si trovano registri e faldoni contenenti i vari documenti.
Nei registri parrocchiali, custoditi in apposito armadio, sono annotati, a cura del parroco, gli avvenimenti correlati alla vita religiosa della parrocchia: battesimi, cresime, matrimoni e funerali.
A questi quattro tipi di registri se ne aggiunge un quinto, lo Status Animarum, in cui, in particolari occasioni (in genere durante le benedizioni pasquali), viene annotato un censimento o una descrizione generale dello stato delle anime della parrocchia.
Inoltre fino al 1 settembre 1871, erano le parrocchie competenti alla conservazione dei registri dello stato civile. Infatti, conformemente a quanto prevedeva la legislazione austriaca, le funzioni di Ufficiale dello stato civile erano espletate dai parroci, titolari delle scritturazioni e della conservazione dei registri dello stato civile.
I registri parrocchiali vanno dunque a costituire un patrimonio storico e sociologico ineguagliabile, punto di riferimento di una completa ed accurata ricerca genealogica.
La gestione economica è documentata nei registri della Fabbriceria, un ente che, istituito nel sec. XVI col Concilio di Trento e fino alla sua soppressione nel 1929, curava la gestione di beni i cui redditi erano destinati alla conservazione degli edifici sacri, nonché alle spese per l’esercizio del culto o per opere di carità
Registri civili (1817-1871)
- Nati dal 1819 al 1842
- Nati dal 1842 al 1864
- Nati dal 1864 al 1871
- Sposi dal 1817 al 1871
- Morti dal 1853 al 1871
Registri canonici secolo XIX
- Battesimi dal 1801 al 1819
- Battesimi dal 1819 al 1881
- Battesimi dal 1881 al 1893
- Battesimi dal 1894 al 1910
- Cresime dal 1890 al 1935
- Matrimoni dal 1807 al 1906
- Morti dal 1819 al 1898
- Morti dal 1899 al 1939
Registri canonici secolo XX
- Battesimi dal 1911 al 1917
- Battesimi dal 1918 al 1929
- Battesimi dal 1930 al 1940
- Battesimi dal 1941 al 1950
- Battesimi dal 1950 al 1951
- Battesimi dal 1952 al 1962
- Battesimi dal 1963 al 1966
- Battesimi dal 1967 al 1977
- Battesimi dal 1978 al 1991
- Battesimi dal 1991 al 2004
- Cresime dal 1936 al 1952
- Cresime dal 1952 al 1965
- Cresime dal 1966 al 1995
- Cresime dal 1996 al 2005
- Matrimoni dal 1907 al 1929
- Matrimoni dal 1929 al 1939
- Matrimoni dal 1940 al 1955
- Matrimoni dal 1956 al 1963
- Matrimoni dal 1964 al 1971
- Matrimoni dal 1972 al 1975
- Matrimoni dal 1975 al 1984
- Matrimoni dal 1984 al 1991
- Matrimoni dal 1992 al 1995
- Matrimoni dal 1996 al 1999
- Morti dal 1940 al 1994
- Morti dal 1994 al —
Registri di Stati d’anime
- Stato d’anime 1878-79
- Stato d’anime 1938
- Stato d’anime 2004
- dal 1826 al 1892
- dal 1893 al 1908
- dal 1908 al 1930
Atti matrimoniali
- dal 1929 ad oggi
I Faldoni sono invece suddivisi per argomento e contengono la documentazione relativa alla vita della parrocchia.


